Norvegiani

"Farai e disferai in continuazione il tessuto della tua vita, in attesa di trovare la sola esistenza che ti possa appartenere davvero”.

10 cose da NON fare in Norvegia

 

La percezione tradizionale che i norvegesi hanno di sé è “egalitaria”: la loro cultura è basata sul mutuo rispetto e sull’interdipendenza. Hanno gusti semplici e pongono spesso i propri obiettivi all’interno di un quadro di benessere collettivo. Questi atteggiamenti ancora oggi visibili, sono un riflesso del Janteloven, uno schema comportamentale creato nel 1933. L’autore dano-norvegese Aksel Sandemose stilò dieci regole che regolavano la vita della piccola comunità di Jante, in cui si svolgeva la trama del suo romanzo “Un fuggitivo incontra le sue tracce”.

  • Non credere di essere speciale

  • Non credere di essere più intelligente degli altri

  • Non credere di essere più furbo degli altri

  • Non credere di essere migliore degli altri

  • Non credere di sapere più degli altri

  • Non credere di sapere fare le cose meglio degli altri

  • Non ridere degli altri.

  • Non pensare che agli altri importi di te.

  • Non pensare di avere qualcosa da insegnare agli altri.

Sebbene la società si sia evoluta e aperta agli influssi esterni, rimane nelle società scandinave un’attenzione ai principi di equità, stabilità e uniformità e una critica a chi ostenta il proprio status e i propri traguardi.

Conoscere le sottili differenze culturali, permette di capire meglio cosa non fare quando si visita la Norvegia e perché. I norvegesi hanno la reputazione di essere schivi e introversi, ma ponendosi in modo gentile e cortese, si possono scoprire persone disponibili e aperte.


Quali comportamenti è meglio evitare?

1. Non dimenticate la mancia, ma senza esagerare!

Al momento del conto, è considerata buona norma arrotondare la somma per eccesso (es. 246 nok diventano 250). Non è comunque abitudine norvegese lasciare mance superiori al 10%. Il vostro portafoglio, già affetto da nostalgia degli euro, ringrazia.

2. Non contrattate i prezzi.

La cifra scritta sul cartellino è il prezzo definitivo del prodotto, a meno che l’oggetto non abbia danni visibili, contrattare porterà solo all’aumento di pigmentazione facciale del povero commesso sprofondato nell’imbarazzo.

3. Contatto fisico? No, grazie!

Al momento dei saluti in Norvegia, una stretta di mano decisa accompagnata da un sorriso è la scelta migliore. I baci sulle guance sono qui riservati ai famigliari e agli amici di lunga data.

4. Non tutti sono sposati, non tutti sono amici.

In Norvegia, così come negli altri paesi scandinavi, molte coppie vivono insieme senza alcun vincolo legale-religioso. Allo stesso modo, non tutti gli amici dello stesso sesso che potreste conoscere sono solo amici. E’ un paese dalla mentalità molto aperta, meglio evitare posizioni critiche riguardo alle scelte di vita e non trarre conclusioni affrettate.

5. Se guidi, non bere!

Sembra una regola scontata, la maggior parte dei paesi ha norme che regolano il consumo di alcool tra i guidatori. In Norvegia la legge è molto severa: una sola birra e siete già oltre il limite e la multa è davvero molto, molto salata.

6. Non criticare.

Criticare apertamente il paese in cui ci si trova è quasi sempre sconsigliato. Le tasse sui prodotti sono molto alte, è vero, ma ci sono motivi effettivi per cui la Norvegia le impone. Allo stesso modo la caccia alla balena, che tanto fa infuriare gli animalisti, è una pratica regolamentata e tradizionale per i norvegesi. Siete nel paese ospitante il Nobel per la Pace, commentate pure, ma mantenete toni pacati e ascoltate anche il parere altrui.

7. Non paragonate i Norvegesi ai cugini Scandinavi

I paragoni con gli altri non piacciono a nessuno. La Norvegia è un paese di 5 milioni di abitanti, che ha ottenuto la propria indipendenza e si è creato un’identità. Non ricordatele il passato di annessione danese.

8. Non dimenticate il galateo degli inviti

Ebbene sì, c’è un etichetta anche tra i pronipoti dei Vichinghi. Prima di tutto siate puntuali. Siete in anticipo? Fate due giri dell’isolato, giusto il tempo di raggiungere l’ora prestabilita all’invito. Al momento del pasto, usate le posate. Anche se vi doveste trovare un sandwich nel piatto, usate forchetta e coltello. 

Se non volete dare l’impressione di essere super cafoni, offrite il vostro aiuto per sparecchiare e rassettare la cucina. Se siete fortunati, vi diranno no grazie. Ma penseranno: che brave persone.

 

9. Non entrate con le scarpe!

Regola valida qualora varchiate la soglia di un’abitazione o di una stanza di albergo: le scarpe rimangono ad attendervi nell’anticamera dell’ingresso o davanti alla porta! Ricordate di controllare i calzini, profumo di bucato e niente buchi, anche se gli interni sono sempre molto caldi, meglio evitare di esporre l’alluce.

10. Non dimenticate di apprezzare le differenze.

In Italia c’è il sole, la gente è aperta e il cibo è più saporito? La maggior parte dei norvegesi lo sa. Molti sono stati in vacanza nel nostro paese, alcuni studiano la nostra lingua. Ora, però, siete ospiti del loro paese. Non fate pesare i nostri punti forti, cercate di apprezzare ciò che vedete e fate in Norvegia. E’ vero, non somiglia per niente all’Italia. Non è per questo che l’avete scelta come meta?

 

 

10 commenti su “10 cose da NON fare in Norvegia

  1. Adrienne Riordan
    giugno 29, 2014

    Aggiungerei: non parliamo di Breivik. Soprattutto se serve a sputtanare l’argomentazione “siamo tutti uguali, rispettiamoci”.

  2. Roberto Enna
    luglio 6, 2014

    …eh dai con questi non devi, non puoi, non fare, credo che la cosa più importante sia essere se stessi in ogni circostanza, certo ci possono essere delle indicazioni in generale da prendere in considerazione per trovare un giusto ” balance”, nel rapporto con I ” NORVEGESI” anche se di vero norvegese ci sta rimanendo molto poco, con immigrati polacchi da più di 25 30 anni, rifugiati politici cileni, afghani, africani, insomma un mix di razze e culture che sta intaccando anche la più ermetica delle culture, non so bisognerebbe spingersi più a nord per trovare la vera NORVEGIA, parola alla NORVEGIANA….

    • biancamilla
      luglio 6, 2014

      Ho scritto questo elenco di regole con l intento di far sorridere e riflettere. Non sono da seguire alla lettera, certamente! Credo che si debba conservare la propria identità, ma mantenere curiosità e rispetto per le identità altrui.

  3. Roberto Enna
    luglio 6, 2014

    … aggiungo per evitare fraintendimenti che io AMO la Norvegia e i norvegesi, il loro amore per la natura , la loro dicrezionalita. riservatezza etc, ma di falso norvegese ne gira parecchio ecco perché bisognerebbe essere se stessi in ogni circostanza, w gli spaghetti…….

  4. Francesco S
    luglio 12, 2014

    Ciao Biancamilla, molto bello questo decalogo di cose da non fare, specialmente l’ultimo punto è qualcosa su cui noi italiani dobbiamo lavorare particolarmente, non so se perché siamo competitivi di natura, se perché ci crediamo superiori oppure affetti da un complesso di inferiorità e allora sempre pronti a cercare una rivincita, fatto sta che -come da te giustamente detto- agli altri dei nostri paragoni non importa un fico secco!

  5. Roberto Enna
    luglio 13, 2014

    e’ verissimo Francesco quello che dici, molte volte noi italiani dovremmo essere più rilassati e metterci in una fase di ascolto e osservazione, piuttosto che parlare sempre…purtroppo quello che la blogger dice di non fare nell’ultimo punto e’ una fase che quasi tutti gli italiani che vanno all’estero per lavoro sperimentano,non solo in Norvegia…. non e ‘per una questione di inferiorità o perché ci crediamo superiori e’ proprio un difetto ITALIANO in tutti i sensi..
    cordialmente.

  6. Red/
    agosto 4, 2014

    NO é impossibille! Di nuovo. Anche se incollo il link giusto, nella anteprima del tuo sito mi rimanda sempre ad un altro video.
    Quello che volevo indicare in quel canale youtube ha come titolo: Relationships in Norway: How to make friends and girlfriend/boyfriend

    • biancamilla
      agosto 24, 2014

      I lettori troveranno sicuramente il video, grazie mille!

  7. Red/
    agosto 25, 2014

    Sono retrogrado io a non postare con altri sistemi che magari mi consentano di correggere (rieditare) il messaggio piuttosto che doverne aggiungere un’ altro per rettificare quello precedente.
    Sono un pelo prevenuto rispetto a facebook e google+. Non conosco wordpress, ma l’ altro giorno mi sono finalmente deciso a fare un piccolo passo in avanti! 😉 Mi sono iscritto a disqus.com in quanto davvero comodo per commentare su vari siti; vedo che si sta diffondendo, anche per il modo in cui ti consente di tenere sott’ occhio tutti i messaggi antecedenti.

  8. Massimo
    dicembre 30, 2014

    Buonasera Biancamilla,
    ottimo sito, da un paese civile, gestito onestamente. Qualunque critica dovrebbe basarsi sull’osservazione della società e dei dati statistici, economici, psicologia sociale, rapporti interpersonali, tasso di criminalità, sistema burocratico, etc.etc. ciò che ci mostrano , sono lo specchio reale della società.
    Credo abbiano ragione d’essere orgogliosi e decisi a farsi rispettare, ciò che hanno se lo sono guadagnato.
    Ricordo un episodio ad una gara internazionale di fondo, in Italia, la telecamera indugiava su atlete norvegesi mentre si stavano cambiando dopo la gara, bene, sono intervenuti alcuni uomini norvegesi del loro staff invitando il cameraman ad allontanarsi.
    Questo dice molto per chi sa capire.
    Ho avuto l’occasione di conoscere e frequentare una ragazza in questo caso finlandese, si sprecano le critiche lette in rete sulle donne finlandesi, ma in generale direi scandinave.
    Dipende da come una persona si presenta, dipende sempre da come noi approcciamo gli altri, il trovarsi bene o male in un paese dipende dalla nostra natura, se prevalgono gli apprezzamenti alle critiche sarà posto per noi.
    Vedo che gli interventi sul sito si sono diradati, spero che la tua avventura in quel paese proceda bene.
    Buon anno

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