Norvegiani

"Farai e disferai in continuazione il tessuto della tua vita, in attesa di trovare la sola esistenza che ti possa appartenere davvero”.

VIAGGIO DI NOZZE TRA I FIORDI

In camper lungo i Fiordi norvegesi fino alle isole Lofoten, alla scoperta dei colori dell’autunno e delle aurore boreali: quando Alice e Federico mi hanno scritto del loro viaggio di nozze ho subito pensato che sarebbe stato un post imperdibile. Alice ha trent’anni ed è una fotografa specializzata nei reportage di famiglia (Link alla sua pagina FB); suo marito Federico è un tecnico informatico anche lui appassionato di fotografia. Il racconto di Alice non poteva che essere accompagnato dalle loro bellissime fotografie.

Il nostro primo viaggio insieme, poco dopo che ci siamo conosciuti, è stato a Copenhagen: lì abbiamo scoperto di condividere la passione per i posti freddi e poco affollati. Quando è arrivato il momento di decidere la meta per il nostro viaggio di nozze, non è stato difficile. Ad entrambi è subito venuta in mente la Norvegia, il paese del Nord che ci affascinava di più. Abbiamo progettato l’itinerario facendo ricerche su www.visitnorway.it, blog di camperisti e, tramite norvegiani, abbiamo scoperto il libro “Dalla A alla Å”. L’itinerario è cambiato in corso d’opera: inizialmente puntavamo diretti a nord, a Tromsø, per poi salire ancora, fino a Capo Nord, per scoprire la cultura Sami. Ci ha fatto cambiare idea un amico: “Non potete andare in Norvegia e non fare i fiordi, come non potete andare in Norvegia e fare solo i fiordi”. È stato allora che abbiamo pensato di partire da casa affittando un camper. Una volta presa questa decisione, abbiamo creato il percorso strada facendo. Per arrivare in Norvegia abbiamo impiegato circa due giorni e mezzo: la prima notte l’abbiamo trascorsa nella zona Tubinga, nella Foresta Nera. Il secondo giorno siamo risaliti fino ad Amburgo, facendo una deviazione a Burg Eltz e, infine, il terzo giorno siamo arrivati ad Hirtshals, in Danimarca, e lì ci siamo imbarcati sul traghetto delle 20, arrivando alle 23.30 a Kristiansand: la nostra prima notte in terra norvegese. Al ritorno, invece, ci siamo imbarcati a Bergen e siamo sbarcati ad Hirtshals, abbiamo fatto una sosta a Billund, la città danese che ospita Legoland (abbiamo un amico fan dei Lego). Il secondo giorno abbiamo percorso tutta la Germania, fino al Lago di Costanza. Sicuramente la comodità del campeggio libero semplifica la vita. Abbiamo dormito solo due volte in campeggio per fare la lavatrice (ma ne bastava una), per il resto ci siamo sempre fermati dove avevamo l’ispirazione: in punta ad un fiordo (Eidfjord), sotto l’aurora boreale (Lofoten), in mezzo alle montagne e alle piste da sci. I punti di carico e scarico acqua sono praticamente in tutto il territorio norvegese e gratis. Certo, l’unica volta che abbiamo deciso di mangiare fuori, è stato caro in proporzione ai prezzi italiani: la cena norvegese è abbondante e, in termini orari, corrisponde quasi alla nostra merenda.

Abbiamo scelto di partire in Autunno per diverse ragioni: non amiamo le vacanze ad agosto (io sono nata e cresciuta in Liguria), non amiamo la confusione e non ci piace il caldo. In più ci siamo sposati a inizio settembre e volevamo goderci subito questo viaggio. Aggiungiamo poi che adoriamo l’autunno, il cambio dei colori, il cadere delle foglie, il colore arancione. Per noi è stata la scelta giusta. Il paesaggio è davvero spettacolare, certo bisogna mettere in conto che, soprattutto nei piccoli paesi, i musei possono essere chiusi o avere orari ridotti per la bassa stagione. Però quando hai la natura intorno che ti fa stare a bocca aperta in continuazione, basta quello a togliere il fiato!

Per Federico il momento più bello è stato quando abbiamo visto l’aurora boreale, è uno spettacolo meraviglioso, oltre le nostre aspettative. Per me non c’è stato un vero momento, forse quando una sera ci siamo fermati a bordo strada, all’imbocco dell’Eidfjord, col mare (e le capre!) a pochissima distanza dal camper. È questa la magia che ti sa regalare la Norvegia, anche con “niente” intorno.

Ci è rimasta nel cuore la capacità dei norvegesi di adeguarsi alla natura che li circonda, un ambiente per noi europei del sud ostile e difficile da vivere nel quotidiano. Non hanno adattato la natura a loro stessi, ma loro si sono adattati alla natura. Io ho amato i colori, le case, le luci e il senso di pace e tranquillità. Forse perché sono pochi abitanti in una terra così grande, forse perché sanno rispettare la natura, o semplicemente perché loro vivono e cercano di farlo al meglio senza distruggere quello che sta intorno a loro, ma godendoselo

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

2 commenti su “VIAGGIO DI NOZZE TRA I FIORDI

  1. remotomasi
    novembre 10, 2017

    “Ci è rimasta nel cuore la capacità dei norvegesi di adeguarsi alla natura che li circonda, un ambiente per noi europei del sud ostile e difficile da vivere nel quotidiano. Non hanno adattato la natura a loro stessi, ma loro si sono adattati alla natura. Io ho amato i colori, le case, le luci e il senso di pace e tranquillità. Forse perché sono pochi abitanti in una terra così grande, forse perché sanno rispettare la natura, o semplicemente perché loro vivono e cercano di farlo al meglio senza distruggere quello che sta intorno a loro, ma godendoselo”.

    Questa frase vale quanto tutto il post ed io sono d’accordissimo!

  2. tatina84
    dicembre 28, 2017

    Ciao. Non sapevo bene dove scrivere ed allora scrivo in questo post, avendo io stessa fatto il viaggio di nozze in Norvegia 4 anni fa. Tour in bus da Bodø fino a Caponord (ahimè con la nebbia ☹️) nel mese di giugno.
    All’epoca del viaggio non avevo pensato che, da lì a 4 anni, avrei avuto una bambina ed il pensiero di acquistare il libro “il piccolo Troll” che si trovava ovunque, anche in lingua italiana, non mi era passato per la mente.
    Ora me ne rammarico, visto che la mia piccola Vanessa potrà solamente osservare i nostri ricordi di foto ed oggettistica, ma che non avrà qualcosa che potrà sentire suo.
    Blogger…tu che vivi lì…sai darmi indicazioni di come posso reperirlo? Perché dalle ricerche in internet non lo trovò da nessuna parte. 😥
    Grazie mille… ed ora che ho scoperto questo blog ogni tanto lo leggerò.

Lascia un commento

Tempo fa…

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Categorie